03/11/2025
Cos’è l’Iperammortamento 2026
La bozza della Legge di Bilancio 2026 (approvata dal Governo il 17 ottobre) introduce un nuovo Iper-ammortamento 2026 e stanzia 4 miliardi di euro per sostenere gli investimenti in beni strumentali innovativi e per l’autoproduzione di energia rinnovabile in continuità con i piani Transizione 4.0 e 5.0. L’Iperammortamento è un’agevolazione fiscale che consente alle imprese di dedurre una quota maggiorata fino al 220% del costo dei beni strumentali innovativi, rispetto al loro valore effettivo, così da ridurre l’imponibile fiscale e di conseguenza, le imposte. Vale anche per i canoni di leasing.
In sostanza l’agevolazione ti permette di pagare meno tasse quando investi in beni strumentali che migliorano l’efficienza produttiva e riducono i consumi energetici.
A chi si rivolge: imprese titolari di reddito d’impresa ad eccezione delle imprese agricole alle quali sono destinati incentivi specifici.
Importante novità: ridotti alcuni obblighi rispetto a quelli previsti dal PNRR, come il principio DNSH (Do Not Significant Harm), che di fatto ha limitato molto l’accesso agli incentivi alle filiere energivore, che finora sono state penalizzate dai troppi vincoli.
Finestra temporale
• Investimenti effettuati dal 1° gennaio 2026 al 31 dicembre 2026.
• Proroga al 30 giugno 2027 se entro il 31 dicembre 2026 è stato accettato e firmato l’ordine e versato almeno il 20% di acconto.
Beni agevolabili
1) Beni materiali e immateriali nuovi interconnessi al sistema aziendale.
Rientrano tutti i beni compresi negli allegati A e B della L. 232/2016 (Industria 4.0)
2) Investimenti per l’autoproduzione di energia rinnovabile
• Impianti fotovoltaici in autoconsumo,
• Sistemi di accumulo a batteria a supporto degli impianti.
Requisito fondamentale: gli impianti fotovoltaici devono prevedere pannelli prodotti negli Stati membri dell’UE con efficienza pari ad almeno il 21,5% - rientranti nell’art. 12, co. 1, lett. a), b), c) del DL 181/2023. (Come da transizione 5.0).
Questa apertura favorisce sostenibilità e competitività: riduci i costi energetici e migliori il profilo ESG.
Aliquote di maggiorazione (base fiscale ai fini imposte)
La maggiorazione si applica al costo del bene. La base ammortizzabile fiscale diventa: costo × (1 + maggiorazione).
| Fascia investimento | Maggiorazione |
|---|---|
| Fino a 2,5 milioni € | +180% |
| Oltre 2,5 e fino a 10 milioni € | +100% |
| Oltre 10 fino a 20 milioni € | +50% |
Premialità “GREEN” (transizione ecologica)
Se l’investimento in un bene strumentale 4.0 permette una riduzione dei consumi energetici pari almeno a 3% sulla struttura produttiva o 5% sui processi interessati, o riguarda beni per l’autoproduzione di energia rinnovabile e sistemi di accumulo le aliquote aumentano:
| Fascia investimento | Maggiorazione |
|---|---|
| Fino a 2,5 milioni € | +220% |
| Oltre 2,5 e fino a 10 milioni € | +140% |
| Oltre 10 fino a 20 milioni € | +90% |
Semplificazioni – corsia diretta premialità green
Sono previste corsie veloci e accesso diretto alle premialità green quando:
• l’intervento riguarda impianti fotovoltaici con moduli europei e sistemi di accumulo a batteria;
• si sostituiscono beni dell’Allegato A ammortizzati da almeno 24 mesi;
• l’investimento rientra in un contratto EPC (Energy Performance Contract) con ESCo.
Esempi numerici (come si calcola il beneficio da iper-ammortamento)
Il beneficio viene recuperato nel corso del periodo d’ammortamento in base all’aliquota d’ammortamento annua o in base ai canoni leasing.
1) CASO AMMORTAMENTO ORDINARIO SENZA APPLICAZIONE DI IPERAMMORTAMENTO
L’ Impresa Rossi acquista un bene da 1.000.000 € (capex) – prima fascia.
L'aliquota IRES è del 24%.
L’Importo deducibile ai fini IRES con ammortamento ordinario è di 1.000.000 €.
Il risparmio d’imposta ai fini IRES sarebbe stato pari a 240.000 €. Il costo netto dell’investimento, considerando la deduzione fiscale, sarebbe stato pari a 760.000 €.
2) CASO BASE IPERAMMORTAMENTO 2026 - INVESTIMENTI IN BENI 4.0 DEL VALORE DI 1.000.000 €
La base fiscale viene maggiorata del 180%, essendo un bene 4.0 con valore inferiore a 2,5 M.
L’importo deducibile ai fini IRES con iperammortamento 4.0 diventa 2.800.000 € - 1.000.000 × (1 + 1,80).
Il risparmio d’imposta ai fini IRES diventa pari a 672.000 €. (24% di 2.800.000 €).
Il costo netto dell’investimento, considerando la deduzione fiscale, è pari a 328.000 €.
– 56,8% vs ammortamento ordinario.
3) CASO PREMIALITÀ GREEN IPERAMMORTAMENTO 2026
Investimenti green: fotovoltaico, batterie o bene 4.0 che permette di ridurre i consumi energetici del valore di 1.000.000 €
La base fiscale viene maggiorata del 220%, essendo un bene green con valore inferiore a 2,5 M.
L’importo deducibile ai fini IRES con iperammortamento 4.0 diventa 3.200.000 € - 1.000.000 × (1 + 2,20).
Il risparmio d’imposta ai fini IRES è pari a 768.000 €. (24% di 3.200.000 €).
Il costo netto dell’investimento, considerando la deduzione fiscale, è pari a 232.000 €.
-69,5% vs ammortamento ordinario.
Altri bonus per investimenti in Impianti Fotovoltaici (premialità + EPC)
Se si installa un impianto fotovoltaico per autoconsumo, con moduli prodotti negli Stati membri dell’UE con efficienza pari ad almeno il 21,5%, e l’intervento è inserito in un Energy Performance Contract stipulato con una ESCo, oltre alla maggiorazione “green” puoi sfruttare semplificazioni documentali.
Attenzione: la convenienza dipende dall’aliquota IRES/IRAP, dai coefficienti di ammortamento e dalla capienza fiscale. È utile un business case e una consulenza per stimare il reale beneficio.
Requisiti chiave e documentazione
• Nuovi beni strumentali;
• Interconnessione (per beni 4.0);
• Ordine/Acconto (20% entro 31/12/2026 per la proroga);
• Perizia/Attestazione tecnica per beni 4.0;
• Misurazioni energetiche per dimostrare la riduzione dei consumi (3%/5%) e ottenere la premialità green;
• In caso di EPC, contratto conforme con garanzia di risultato.
Roadmap operativa (checklist)
1. Scelta tecnologia (beni 4.0, FV, storage) e verifica interconnessione.
2. Energy audit e baseline consumi.
3. Redazione Business case: capex, risparmi, impatti fiscali dell’iper-ammortamento.
4. Eventuale design EPC con garanzia di performance e piano di Misura & Verifica.
5. Ordine, firma contratto e acconto entro il 31/12/2026.
6. Installazione, interconnessione e collaudo.
7. Perizia/Attestazioni e pratica fiscale.
8. Monitoraggio dei risparmi per la premialità green.
Accesso: il GSE si occuperà della piattaforma online e dei controlli necessari per l'accesso al beneficio.
Cumulabilità: l’incentivo è cumulabile con ulteriori agevolazioni nazionali ed europee, a condizione che il sostegno non copra le stesse quote di costo dei singoli investimenti del progetto di innovazione e porti al superamento del costo sostenuto. La base di calcolo è assunta al netto di altre sovvenzioni ricevute per le stesse spese ammissibili.
Attuazione: Decreto MIMIT, MEF, MASE entro 30 giorni dall’entrata in vigore della Legge. Inoltre, tramite decreto attuativo saranno definiti:
• Ulteriori criteri per determinare gli obiettivi di transizione ecologica;
• Costo massimo ammissibile, calcolato in euro/kW, degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili e, in euro/kWh, dei sistemi di accumulo;
• Procedura di accesso al beneficio, contenuto, modalità e termini di trasmissione delle comunicazioni, delle certificazioni ed eventuale ulteriore documentazione.
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