09/10/2024
Il GSE (Gestore dei Servizi Energetici) ha recentemente aggiornato la guida operativa per la gestione degli interventi di manutenzione e ammodernamento sugli impianti fotovoltaici incentivati tramite il Conto Energia. Questo aggiornamento mira a semplificare ulteriormente le regole, agevolando le operazioni di manutenzione e il revamping tecnologico, contribuendo così al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale attraverso l’ottimizzazione della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
Le novità principali introdotte includono:
1. Nuove regole per gli impianti fino a 3 kW: L’obbligo di comunicare la sostituzione o rimozione dei moduli fotovoltaici è stato ridotto e adesso si applica solo se l’intervento ha un impatto sulle tariffe incentivanti, ad esempio con il cambio di integrazione architettonica o la perdita del premio sui materiali UE.
2. Redistribuzione dei moduli in impianti multisezione: È ora possibile redistribuire i moduli tra diverse sezioni di un impianto, garantendo che l’intervento mantenga i requisiti per gli incentivi e le eventuali maggiorazioni, rispettando le soglie percentuali di incremento (+5% per impianti fino a 20 kW e +1% per quelli oltre i 20 kW).
3. Maggiore chiarezza documentale: La guida aggiornata fornisce maggiori dettagli sui documenti da presentare in caso di sostituzione dei moduli, come nel caso di furto, incendio o guasto, specificando anche il formato dell’Excel da inviare al GSE con le matricole dei moduli rimossi e nuovi.
4. Condivisione del punto di connessione tra più impianti: È stata aggiunta la possibilità di eseguire modifiche impiantistiche che permettano a più impianti incentivati di condividere lo stesso punto di connessione, ma solo in caso di forza maggiore o per migliorare i livelli di autoconsumo. Prima di procedere è, però, necessario presentare al GSE una richiesta di valutazione preliminare.
5. Proroga degli incentivi per eventi calamitosi e revamping: La nuova guida consente la richiesta di proroga della durata degli incentivi in caso di fermo totale dell’impianto anche per interventi di revamping rilevanti che comportino un fermo produttivo di almeno 30 giorni consecutivi, ma non superiore a un anno, per interventi effettuati dal 1° settembre 2024.
Questo aggiornamento rappresenta un passo avanti per semplificare la gestione degli impianti fotovoltaici e favorire interventi di ammodernamento, contribuendo al contempo alla transizione energetica e all’efficienza degli impianti esistenti.
Le novità principali introdotte includono:
1. Nuove regole per gli impianti fino a 3 kW: L’obbligo di comunicare la sostituzione o rimozione dei moduli fotovoltaici è stato ridotto e adesso si applica solo se l’intervento ha un impatto sulle tariffe incentivanti, ad esempio con il cambio di integrazione architettonica o la perdita del premio sui materiali UE.
2. Redistribuzione dei moduli in impianti multisezione: È ora possibile redistribuire i moduli tra diverse sezioni di un impianto, garantendo che l’intervento mantenga i requisiti per gli incentivi e le eventuali maggiorazioni, rispettando le soglie percentuali di incremento (+5% per impianti fino a 20 kW e +1% per quelli oltre i 20 kW).
3. Maggiore chiarezza documentale: La guida aggiornata fornisce maggiori dettagli sui documenti da presentare in caso di sostituzione dei moduli, come nel caso di furto, incendio o guasto, specificando anche il formato dell’Excel da inviare al GSE con le matricole dei moduli rimossi e nuovi.
4. Condivisione del punto di connessione tra più impianti: È stata aggiunta la possibilità di eseguire modifiche impiantistiche che permettano a più impianti incentivati di condividere lo stesso punto di connessione, ma solo in caso di forza maggiore o per migliorare i livelli di autoconsumo. Prima di procedere è, però, necessario presentare al GSE una richiesta di valutazione preliminare.
5. Proroga degli incentivi per eventi calamitosi e revamping: La nuova guida consente la richiesta di proroga della durata degli incentivi in caso di fermo totale dell’impianto anche per interventi di revamping rilevanti che comportino un fermo produttivo di almeno 30 giorni consecutivi, ma non superiore a un anno, per interventi effettuati dal 1° settembre 2024.
Questo aggiornamento rappresenta un passo avanti per semplificare la gestione degli impianti fotovoltaici e favorire interventi di ammodernamento, contribuendo al contempo alla transizione energetica e all’efficienza degli impianti esistenti.
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